
È stata presentata, presso il Polo Liceale dell’area urbana di Rossano, la prima tappa del Museo didattico del Tricolore. Si tratta del pannello con alcuni dei tricolori che andranno ad arricchire gli spazi della scuola, una sorta di indice che farà da introduzione al futuro museo. Ogni pannello infatti ospiterà un tricolore realizzato dai vari gruppi classe coinvolti e sarà accompagnato da una didascalia storica e da un simbolo che richiami il contesto storico coevo.
Il progetto ha visto all’opera, in questa prima fase, le classi del biennio del Liceo Artistico con la collaborazione della classe V B. Gli alunni sono stati guidati magistralmente dai docenti Emanuele De Stefano, Eleonora Giannetti, Giuseppe Agostino, Daniela Caruso e Beatrice Sculco.
Piena soddisfazione, per questo ampliamento dell’offerta formativa e didattica del proprio Istituto, ha espresso il dirigente scolastico Antonio Pistoia, sottolineando l’importanza della conoscenza della storia della bandiera, soprattutto con linguaggi e modelli innovativi capaci di favorire nelle aule scolastiche una cittadinanza attiva.
Il progetto proseguirà nei prossimi anni anche con la collaborazione degli altri indirizzi del Polo. Un progetto che dovrà dialogare e fare rete non solo all’interno della scuola, ma anche fuori dalla stessa con enti e istituti culturali e di ricerca. Infatti il Museo Didattico del Tricolore nasce sotto il patrocinio dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, come si evince dalla lettera inviata dal suo direttore Prof. Carmine Pinto, con la collaborazione dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea.
Anche Giuseppe Ferraro, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano – Comitato provinciale di Cosenza, ha espresso soddisfazione per questo primo risultato, ringraziando il Polo Liceale per aver accolto con entusiasmo la proposta progettuale.
Un Museo Didattico del Tricolore in Calabria significa rendere la scuola laboratorio di una cittadinanza attiva e la bravura dei vari gruppi classe permetterà di percorrere un viaggio tra le tante pieghe e sfaccettature dell’identità italiana, frutto di incontri, contaminazioni esterne e interne. La storia della nostra bandiera testimonia, ha aggiunto Ferraro, che bisogna essere cittadini del mondo, senza pregiudizi e chiusure, ogni identità si co-costruisce insieme agli altri.