
In occasione de “Gli incontri Silani…percorsi culturali…”, il 23 Agosto sarà presentato il volume “Vincenzo Padula e I Briganti” del presidente del nostro Istituto Giuseppe Ferraro, edito da Rubbettino. Vi aspettiamo!
Istituto per la storia del Risorgimento Italiano Comitato Provinciale di Cosenza
Il Comitato Provinciale di Cosenza fa parte dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
In occasione de “Gli incontri Silani…percorsi culturali…”, il 23 Agosto sarà presentato il volume “Vincenzo Padula e I Briganti” del presidente del nostro Istituto Giuseppe Ferraro, edito da Rubbettino. Vi aspettiamo!
Il Referendum Istituzionale del 2 giugno 1946 e la contestuale elezione dei membri della Costituente significarono una tappa cruciale per la storia italiana. Fu una domenica di
festa, nonostante il tessuto sociale, politico e culturale italiano fosse attraversato da forti
tensioni, divisioni, urgenti questioni politiche ed economiche.
Le urne premiarono la Repubblica con uno scarto di circa 2 milioni di voti, ma la monarchia riuscì a dimostrare il suo radicamento nel tessuto sociale italiano, soprattutto in alcune aree del Sud. Dopo un lungo inverno politico le italiane e gli italiani si ritrovarono nei seggi elettorali; le donne, a livello di elezioni politiche, per la prima volta a suffragio universale.
L’affluenza fu dell’89%, un dato importante, una carica psicologica tale da far sognare un’Italia eguale e democratica. Non si trattava di cambiare solo la forma, ma la sostanza di uno Stato, desideroso di voltare pagina e incamminarsi lungo la strada della democrazia, spesso tortuosa, vacillante e chiassosa, ma degna di essere percorsa. Un cammino di libertà che non è terminato, che passa dalle aule scolastiche ai diversi luoghi di lavoro, dal Parlamento alla piazza, che si confronta con gli italiani di ieri, dialoga con quelli di oggi, ma pensa soprattutto al loro domani.
Ricorre oggi 17 Marzo, l’anniversario dell’Unificazione Italiana, il 160esimo. Lo celebriamo con le parole del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
«L’Italia, colpita duramente dall’emergenza sanitaria, ha dimostrato ancora una volta spirito di democrazia, di unità e di coesione. Nel distanziamento imposto dalle misure di contenimento della pandemia ci siamo ritrovati più vicini e consapevoli di appartenere a una comunità capace di risollevarsi dalle avversità e di rinnovarsi.
Il coronamento del sogno risorgimentale ha suggellato l’identità di Nazione, che trae origine dalla nostra storia più antica e dalla nostra cultura. Le generazioni che ci hanno preceduto, superando insieme i momenti più difficili, ci hanno donato un Paese libero, prospero e unito. Rivolgo un deferente pensiero e l’omaggio di tutto il popolo italiano ai cittadini che hanno contribuito a costruire il nostro Paese. La Repubblica, per scelta degli italiani, è la massima espressione dell’Unità nazionale e l’Inno e la Bandiera sono i simboli più cari e riconosciuti della nostra Patria. La celebrazione odierna – continua Mattarella – ci esorta nuovamente a un impegno comune e condiviso, nel quadro del progetto europeo, per edificare un Paese più unito e solido, condizione necessaria per una rinnovata prosperità e uno sviluppo equo e sostenibile».
Fonte: vedi qui
Con la Breccia di Porta Pia si decretò la fine dello Stato pontificio. Il 3 febbraio 1871 Roma diventava capitale del Regno d’Italia.
Inoltre, al seguente link, segnaliamo come Buona Lettura un libro di Hubert Heyriès.
Si è svolta nella serata di ieri la Commemorazione dei 75 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale organizzata dall’Associazione culturale “In dulcedine societatis”, il Comune di Rende, con il patrocinio della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza. Ad aprire i lavori l’ingresso trionfale della Fanfara del 1′ Reggimento Bersaglieri con il saluto alla bandiera. Dopo i saluti del Dott. Franco Bozzo e del sindaco di Rende Marcello Manna, il nostro presidente, Giuseppe Ferraro, ha tenuto la sua relazione sul tema. Alla serata hanno partecipato le massime autorità civili , religiose e militari, ed è stata presentata dalla professoressa Maria Sergio. La serata si è conclusa con le musiche e i canti del maestro Nicola Daniele, della cantante Morena Sanchez, Egidio de Sossi e Josè Moreno, presentati dal dott. Francesco Ziccarelli.
Nell’ambito degli eventi organizzati dall’amministrazione comunale ESTATE IN CO.RO., gli amici dell’arte ripropongono “Il Rapimento di Alessandro De Rosis”, un episodio ancora fitto di misteri come documenta il libro dello storico rossonere Martino Rizzo.
Introduce Iole Aragona, interviene Martino Rizzo con le musiche di Mimì Zampino.
Tra gli interventi ci sarà anche quello di Giuseppe Ferraro, autore del volume “Il Prefetto e i Briganti.La Calabria e l’unificazione italiana”.
Ulteriori informazioni sulla locandina
È stato appena pubblicato dalla casa editrice “Il Sileno Edizioni” il volume “I Feniani: dalla matrice mazziniana all’invasione del Canada”, scritto dal giovane studioso Antonio Migliuri.
Attraverso un progetto di storia transnazionale, il volume intende studiare le interconnessioni tra il Risorgimento italiano e la lotta per l’indipendenza irlandese nel XIX secolo, evidenziando come questo ambiguo rapporto, insieme ad altri fattori, contribuì alla nascita dello stato del Canada. Centrale nella ricerca saranno le idee di Giuseppe Mazzini e della Fratellanza feniana. Fratellanza feniana che attinge a piene mani dalla retorica del patriota genovese.
Antonio Migliuri nasce a Cosenza il 04/05/1988. Nel 2014 decide di iscriversi al corso di laurea triennale in Filosofia e Storia presso l’Università della Calabria. Successivamente prosegue il suo percorso di studi con la laurea specialistica in Scienze Storiche con indirizzo moderno e contemporaneo. Porta a termine il suo percorso nel 2019 con la tesi “I feniani: dalla matrice mazziniana all’invasione del Canada”, redatta dopo un semestre di ricerca a Toronto, presso il Glendon College della York University of Toronto. I suoi interessi di studio riguardano il periodo risorgimentale inquadrato in un’ottica transnazionale.
La prefazione è a cura del Prof. Giuseppe Ferraro, Presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato Provinciale di Cosenza.
Il volume è disponibile in formato Open Access al seguente link.
Nella serata del 9 giugno si è svolta un’interessante video intervista con il Prof. Dr. Raffaele Bruno, direttore del reparto malattie infettive di Pavia: lo specialista che ha curato il “paziente 1” di Codogno ridando speranza all’Italia. Sono intervenuti, insieme al Prof. Raffaele Bruno, il Prof. Giuseppe Ferraro (nella veste di moderatore), la Prof.ssa Tania Frisone (Presidente Associazione Parchi Culturali Italiani Sezione di Cosenza).
Il progetto di Cittadinanza e Costituzione è stato portato avanti in collaborazione con:
Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea
Istituto per la Storia del Risorgimento italiano – Comitato Provinciale di Cosenza
Polo Liceale di Rossano
Liceo Classico “Colosimo” di Corigliano
Liceo Classico “Pitagora” di Crotone
Liceo Scientifico (scienze applicate) “Pezzullo-Quasimodo-Serra” di Cosenza
Liceo Scientifico “Stefano Patrizi” di Cariati
Liceo “Lucrezia della Valle” di Cosenza
Liceo Classico e Artistico di Luzzi
Istituto Socio Sanitario Erodoto di Thurii di Cassano all’Ionio
ITC “Palma” di Corigliano
La Rete Scuole Amiche di Reggio, Vibo Valentia e Catanzaro.
Abbiamo affrontato una tematica che ormai risulta essere attiva nelle nostre vite: la pandemia da COVID19 attraverso una lettura trasversale e multitematica: uomo-ambiente, stato e diritti, politica e finanziamenti alla ricerca.
Troverete la video intervista a questo link.
L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato Provinciale di Cosenza ha deciso di valorizzare la festa della Repubblica italiana portandola nelle scuole e nella comunità civile con varie iniziative. Si è voluta commemorare la data del 2 giugno dalla prospettiva delle donne e della loro conquista dei diritti civili e politici nel Novecento, ma nello stesso tempo presentando un’originale interpretazione de “Il Canto degli italiani” di Goffredo Mameli e tante altre iniziative che troverete sul nostro sito https://istitutorisorgimentocs.com e sulle nostre pagine social.
Soprattutto si è cercato, nonostante l’emergenza sanitaria, di coinvolgere le scuole, le istituzioni, le associazioni e le università calabresi in questo lavoro comune di coscienza storica e civile.
Giuseppe Ferraro, Presidente del nostro Istituto, ha sottolineato l’importanza di queste attività, che non solo permetteranno agli studenti del quinto anno di poterle rendicontare nell’esame finale, ma che favoriscono “una didattica che valorizza il rapporto tra conoscenze e competenze, funzionale ad insegnare la storia andando ‘oltre la scuola’. Facendo capire agli studenti come la storia abbia a che fare con la loro vita, con la società in cui vivono e con la loro comprensione generale dell’esistenza umana. Ma sono anche una bella pagina di come la ricerca scientifica abbia un ruolo molto importante nel formare e istruire la comunità civile su alcune tematiche come i diritti, la cittadinanza e i rapporti di genere”.
Tra i lavori portati avanti in queste settimane, (visionabili entrambi anche sulla nostra pagina Instagram), segnaliamo il video clip (https://youtu.be/-G8ZaHSU_h4 ) del Liceo scientifico di Cariati, curato dalla prof.ssa Michela Boccuti, insieme al IV B. Un altro lavoro visionabile a questo link (https://youtu.be/IhjcowgTCpY) da parte dell’ IH-ITE Grimaldi-Pacioli di Catanzaro, curato dalle professoresse Maria Francesca Mamertino, Stefania Mele e Angela Procopio.
Inoltre abbiamo promosso il progetto “Il Novecento il secolo delle donne”, curato per il nostro Istituto da Giuseppe Ferraro, insieme con l’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, l’Associazione italiana parchi culturali sezione di Cosenza, l’Istituto Pezzullo-Quasimodo-Serra di Cosenza, il Polo liceale di Rossano (Liceo scientifico e classico), il Liceo scientifico di Cariati “Stefano Patrizi” e il Liceo Classico “Pitagora” di Crotone.
In questo progetto dirigenti, docenti, studentesse universitarie e di varie scuole calabresi hanno raccontato con la loro voce i profili biografici di quelle donne che hanno profondamente segnato la storia del Novecento. Un coro di voci che racconta il lungo cammino delle donne alla conquista di diritti civili e politici. Ringraziamo particolarmente per la loro disponibilità ed entusiasmo le dirigenti scolastiche Rosita Paradiso, Giulia Sara Aiello e Vita Ventrella e il dirigente Antonio F. Pistoia. Inoltre il nostro ringraziamento va all’abile e certosino lavoro di Francesco Gangi e Francesco Rivitti per la loro consulenza informatica.
Potete visionare le varie voci che hanno fatto la storia delle donne e del nostro Paese nel Novecento al seguente indice:
Giuseppe Ferraro racconta: “Il Secolo delle Donne” – Introduzione: https://youtu.be/eptx-3LhxYw
Alisia Filippelli racconta: “Maria Montessori”: https://youtu.be/0BzPQHiKp6Y
Federica Giuseppina Esposito racconta: “Amelia Piccinini”: https://youtu.be/Hil7PeTL3EY
Francesco Gangi racconta: “Gemma Terzi”: https://youtu.be/FpV6ot430CY
Luigi Pio Francesco Oranges racconta: “Rita Levi Montalcini”: https://youtu.be/tHNKFU9bvaE
Maria Berardi e Fabiola Rago raccontano: “Madre Isabella De Rosis”: https://youtu.be/XANVv2Hc0eU
Quintino Berardi racconta:”Giustina Gencarelli”: https://youtu.be/DrqZqYmxMAA
Rosita Paradiso racconta: “Nilde Iotti”: https://youtu.be/qDf7ceitWy0
Sara Parrilla racconta: “Camilla Ravera”: https://youtu.be/_tlwUxU88Bw
Vita Ventrella racconta: “Tina Anselmi”: https://youtu.be/segZdfb04jE
Giulia Sara Aiello racconta: “Maria Mariotti”: https://youtu.be/ddDPAFcEu1A
Grazie all’entusiasmo e alla bravura di giovani maestri di musica invece siamo riusciti ad ascoltare l’intensità e la bellezza di un inno che unisce l’Italia dalla “battaglia di Legnano ai Vespri siciliani”: Pietro De Simone (Liceo Classico Polo Liceale classe IV A) direzione musicale e organizzazione del video; al pianoforte Lorenzo Stasi (Liceo Classico Polo Liceale classe III A); al sassofono Giandomenico Sciarrotta (Conservatorio e Università della Calabria); voci di Quintino Berardi (Liceo Classico Polo Liceale classe IV A), Giuseppe Fazio (Liceo Classico Polo Liceale di Rossano IIC), Serena Acri (Conservatorio e Università della Calabria); al corno Carmine Longobucco (Liceo Artistico Polo Liceale classe IV B). Ve lo proponiamo a questo link: https://drive.google.com/file/d/1R3xc6dzxbRqlKe3HB9XrfNmJorHqDDHh/view?usp=drive_web.
Invece Dylan Brunetti, neo dottore in storia dell’Università di Siena, ha voluto celebrare la festa del 2 giugno in veste gastronomica: una piccola chicca che scoprirete qui.
Inoltre il 2 giugno 1981 moriva prematuramente Rino Gaetano. Abbiamo voluto ricordarlo con una sua famosa canzone “A mano a mano” interpretata sempre da Dylan Brunetti.
24 Maggio 1915 – 24 Maggio 2020, sono passati 105 anni da quando l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria. A seguire alcune prime pagine dell’epoca.