pillole di storia

In viaggio con il Milite Ignoto: lungo le strade dell’identità italiana.

Il treno, dopo il viaggio notturno, sabato 30 ottobre alle ore 4.40 arriverà nella stazione di Bologna Centrale, dove sosterà tutta la giornata dalle 9.00 alle 21.00.

Alle 23.30 dal binario 6 ovest il convoglio ripartirà verso Firenze Santa Maria Novella percorrendo l’ottocentesca ferrovia Porrettana, con arrivo previsto alle 1.45.

Per tutta la giornata di domenica 31 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 21.00, sarà possibile visitare la mostra a bordo treno.

Domenica 31 ottobre il treno del milite ignoto, alle ore 23.50 partirà da Firenze alla volta di Arezzo, con arrivo previsto al binario 1 alle ore 01.10.

Durante la sosta, lunedì 1 novembre, dalle ore 9.00 alle 21.00 sarà possibile visitare la mostra allestita a bordo treno.

La sera alle 22.30 il treno ripartirà in direzione Roma. Alle ore 11.00 del 2 novembre, al binario 1 della stazione di Roma Termini, arriverà il “Treno della Memoria” accolto dalla più alte Autorità dello Stato.

Poesia di P. Rocco
Milite Ignoto

Non sappiamo il tuo volto, o Sconosciuto,
non il tuo nome rude di soldato,
è ignoto il luogo che santificato
fu dal tuo sangue quando sei caduto;
ma il tuo viso fu bello e fu divino:
forse un imberbe viso giovinetto…
Lo veggo all’ombra fosca dell’elmetto
sorridere con occhi di bambino.
Fu nostro sangue il sangue tuo vermiglio…
Sei senza nome, ed ogni madre, ignara,
inginocchiata presso la tua bara
singhiozza un nome, il nome di suo figlio;
il nome inciso in tutti i monumenti
e che risuona in tutte le fanfare…
Hai la tua casa in ogni casolare,
ed appartieni a tutti i reggimenti.
Sente ogni madre il suono della voce
nota al suo cuore, eppure tu sei muto..;
e là, sul campo dove sei caduto,
tutte le croci sono la tua croce.
Da quelle tombe un mònito e un saluto
con severo silenzio tu ci porti:
son tutti i cuori dei fratelli morti
chiusi nel cuore tuo, o Sconosciuto!

Nel 1921 Roma è tutta un fremito. Un affusto di cannone trasporta una bara di quercia coperta dal Tricolore.
E’ la salma del Milite Ignoto, che va a prendere dimora sull’Altare della Patria perchè in lui gli Italiani ricordino tutti i Caduti della prima guerra mondiale.

4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate in ricordo del 4 novembre 1918.

Treno commemorativo nel centenario della traslazione del Milite Ignoto all’altare della Patria.
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“Le pillole di Clio”

Il Comitato provinciale di Cosenza dell’’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, annuncia con gioia la nascita di una nuova rubrica sul quotidiano online IonioNotizie.it. “Le pillole di Clio”, questo il titolo. Ci si chiederà perché questo titolo? Di cosa si parlerà in queste pillole culturali? Intanto, in questa parleremo di eventi, manifestazioni, pubblicazioni che, proprio come un farmaco quotidiano, cercheranno di mantenere vivo l’interesse e l’amore per la storia, tenendo presente che una buona conoscenza storica coincide con una cittadinanza attiva, consapevole e soprattutto critica. La nostra attualità sperimenta ogni giorno una quantità straordinaria di notizie e informazioni che circolano e si diffondono ogni giorno in maniera rapida e spesso non verificata sui social. Proprio per questo crediamo che gli enti culturali e di ricerca debbano impegnarsi in un tipo di comunicazione capace di raggiungere tutti, in maniera critica e soprattutto con l’obiettivo di educare, formare e istruire. Il Comitato provinciale di Cosenza fa parte dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano che ha sede a Roma nel complesso monumentale del Vittoriano, una delle più antiche istituzioni culturali e di ricerca presenti in Italia. Nato nel 1906, dipende dal Ministero della Cultura e dell’Economia. Tra le sue finalità, si evidenziano quelle “di promuovere e facilitare principalmente gli studi sulla storia d’Italia del periodo preparatorio dell’Unità e dell’Indipendenza sino al termine della Prima guerra mondiale”. Considerando che tutta la storia è storia contemporanea, ovvero, che le domande sul passato muovono sempre da esigenze dell’attualità, il nostro Istituto promuove e facilita gli studi e le ricerche anche su tutta la storia contemporanea fino ai giorni nostri (per una maggiore precisione dal Settecento all’età contemporanea), raccogliendo documenti, pubblicazioni, cimeli, curando edizioni di fonti e di memorie, organizzando congressi scientifici, attività di ricerca e di didattica, percorsi di cittadinanza e costituzione, corsi di formazione per studenti e docenti, seminari e convegni. Tutta l’attività del Comitato provinciale di Cosenza è supportata e monitorata da un Comitato scientifico e da una Commissione didattica. I due gruppi vedono la collaborazione, il confronto e l’attività di lavoro, dei principali studiosi del periodo storico e delle problematiche trattate. In questi è stata ufficializzata la nascita dell’Osservatorio dei Giovani universitari, un nuovo organo del nostro comitato, composto da studenti universitari che sono impegnati in varie attività culturali con l’obiettivo di ampliare la notorietà delle bellezze del nostro territorio. Siamo convinti che per espletare al meglio le finalità sopra indicate, il Comitato provinciale di Cosenza, debba valorizzare la dimensione della comunicazione e diventare anche un canale di formazione e informazione aperto a studiosi e non, per una diffusione ampia del sapere. partendo da questi presupposti è stata strutturata la collaborazione con il quotidiano online IonioNotizie.it

di Quintino Berardi (per Istituto Storia Risorgimento Cosenza) | 27/09/2021

Sitografia : http://www.ionionotizie.it/articolo-43039.php

Buona Lettura, pillole di storia

La Breccia di Porta Pia. 20 settembre 1870 – 20 settembre 2020

Con la Breccia di Porta Pia si decretò la fine dello Stato pontificio. Il 3 febbraio 1871 Roma diventava capitale del Regno d’Italia.

Inoltre, al seguente link, segnaliamo come Buona Lettura un libro di Hubert Heyriès.

https://www.mulino.it/isbn/9788815290380

pillole di storia

24 Maggio 1915. L’Italia va in Trincea.

24 Maggio 1915 – 24 Maggio 2020, sono passati 105 anni da quando l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria. A seguire alcune prime pagine dell’epoca.